Autostima: come sta il tuo bambino interiore?

Cos’è l’autostima?

Autostima

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L’autostima è un processo soggettivo e duraturo che ci porta a valutarci ed apprezzarci attraverso l’autoapprovazione di se stessi. Quando abbiamo una buona autostima riusciamo a farci rispettare, ad esporre tranquillamente la nostra idea, e riusciamo quindi a comunicare e a relazionarci in modo migliore.

Come si crea l’autostima?

Si tratta di un processo continuo che dura dalla nascita fino alla vecchiaia. Perché una persona impari ad apprezzarsi da sé, che si senta sicura di sé, è importante che fin da bambino ci siano state relazioni di “attaccamento sicuro” con i genitori (quindi che ci sia una continuità della presenza genitoriale), valorizzazione di quando il bambino inizia a sperimentare il mondo. Allo stesso tempo è importante che il bambino senta il sostegno dell’adulto nei momenti di difficoltà e che quest’ultimo valorizzi le capacità del bambino.

Con il tempo il bambino interiorizzerà il senso di autoefficacia, si sentirà sicuro e capace di agire nel mondo.

L’autostima dipende solo da noi stessi?

No. Una persona che ha una buona autostima non vuol dire che non ricerca negli altri una conferma. La differenza con chi ha una bassa autostima è che quest’ultimo ricerca continuamente rassicurazioni dagli altri, oppure gli basta che qualcuno lo giudichi negativamente per sentirsi molto abbattuto.

L’autostima dura per sempre?

Si tratta di uno stato che costruiamo continuamente. Ci possono essere episodi di vita che possono danneggiarla: separazioni, momenti di stress, ansia . In queste situazioni il nostro volerci bene potrebbe subire delle ferite, un’accusa di qualcuno potrebbe ferirci, una separazione potrebbe farci sentire soli, indifesi e anche arrabbiati.

Cosa fare quando l’autostima cala in situazioni di stress, ansia, … ?

Nei casi in cui l’autostima cali in occasione di certe situazioni particolari, o che sia sempre bassa è utile, in terapia ipnotica, andare a trovare il nostro passato, o meglio il nostro bambino interiore. Vari modelli psicoterapici utilizzano con successo questa tecnica  (Young, Schema Therapy) per lavorare sui primi rapporti che possono aver contributo a rendere la persona insicura e fragile in certe situazioni (separazioni, giudizio, momenti di ansia, ansia da prestazione).

Come dico sempre in terapia e nelle conferenze: sono le esperienze che cambiano, più delle parole.
In trance ipnotica i cambiamenti sono vissuti in modo intenso e realistico. Si possono ritrovare episodi dell’infanzia, in cui il bambino/a si sente insicuro e la persona ora può dare una mano a se stesso da piccolo!
I cambiamenti fatti vivere al sé bambino, si connettono al presente: è il nostro corpo stesso che ne risente! Se la nostra parte istintiva – primitiva sta bene, stiamo bene anche noi ora nel presente!

Se invece il problema dell’autostima risale ad episodi recenti, si può ritornare all’episodio più recente e attuare una “ristrutturazione” tramite tecniche ipnotiche: la persona potrà rivivere l’ultima esperienza in cui si è sentito poco efficace e rivivere quei momenti con le risorse che prima non aveva.